PROJESU "Anch'Io Missionario" ONLUS
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Progetti: Paraguay

Paraguay: Centro Mariapoli Asunción

Il progetto

P. Emanuele Colombo, missionario bergamasco referente del progetto ci scrive:

“il centro mariapoli (del movimento dei focolarini) ad Asunción, Paraguay è s tato acquis tato 5 anni fa in pessime condizioni grazie ad aiuti internazionali e con il contributo del movimento in Paraguay.

Sono mol te le necessità: creare una sala per accogliere i gruppi, creare nuove stanze da letto (la capacità attuale è di 40 per sone usando materassi sul pavimento o sul balcone), creare bagni, ampliare la cucina e renderla più agibile.

Il centro accoglie gruppi di persone tra le più varie: gruppi parrocchiali, giovani adolescenti, gruppi di altre confessioni cristiane (ecumenismo) e altri gruppi religiosi.

La richiesta riguarda la sistemazione dello spazio giochi per ragazzi (campo da basket , pallavolo e calcetto).
La gioventù del luogo, ovvero i giovani fino a 25 anni che rappresentano il 70% della popolazione, ha bisogno di uno spazio in cui trovarsi, formarsi e animare momenti ed iniziative.

La si tuazione del paese è mol to complessa: ora c’è un governo guidato da Lugo come presidente, ex vescovo che si propone di cambiare le cose, soprattutto la corruzione a tut ti i livelli sociali e politici, ma c’è mol to da fare.

Il narcotraffico è una piaga che lascia ogni giorno mol ti morti sulla strada.
Stamane il giornale riporta la notizia di 13 morti ammazzati dai clan della droga lungo il confine con il Brasile.

Pochi giorni fa sono s tato a Guairà, in visita alla fazenda de la Esperanza che si occupa di recuperare adulti e giovani tossicodipendenti e alcolizzati.
Qui incontro le confidenze di mol ti che mi raccontano s torie terribili, enormi tragedie che hanno segnato la loro esistenza per sempre. Vivere in Paraguay non è per nulla facile soprattutto per la gente buona e generosa: la disoccupazione e molti altri mali sociali fanno di ques to paese un luogo in cui è difficile andare e restare.

Tuttavia confesso che se avessi 48 ore al giorno le riempirei tutte . In questo mese sono stato in vari paesi dell’interno a visitare le comunità del Movimento ed anche religiosi che conoscono la nostra opera e sono contenti di rimanere in contatto e di nutristi della spiritualità dell’unità”.